Quelli del Barbecue

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agosto 20, 2014 di carlovanni

Tu sei lì che stai facendo la carbonella, ti armi di sacco di bruciabile, di acciarino, di diavolina, di legnetti, e non salta fuori qualcuno con un consiglio stupefacente?

“Dovresti mettere i legnetti a piramide. Ah, senza la piramide non prende mica”.

“Hai provato col gas? Io sono trent’anni che faccio col gas, guarda, una meraviglia.”

“Eh no, no, devi ventilare così, guarda. Io a casa mi sono costruito un ventaglietto apposta”.

La cosa che mi sorprende è che con tutte queste tecniche straordinarie non siano ancora mai riusciti a darsi fuoco, una volta e per tutte.

Così è sui Social. Tu pubblichi una foto di Hemingway, e sotto: ah beh, beveva. Ah beh, si è suicidato.

Metti Charlie Chaplin? Ah beh, se la faceva con le minorenni. Jerry Lee Lewis, poi, con la cugina.

Ti piace vincere facile e metti Gandhi? Beh, poteva fare a meno di chiedere l’indipendenza, guarda nella scissione col Pakistan quanti morti.

Pasolini? Frocio.

Mallarmé? Frocio.

Baudelaire? La Frociaggine fatta persona, e pure brutto, tajate li capelli.

Polansky? Vivo.

Il problema è che siccome sei lì, in piazza, tutti pensano di dover dire per forza qualcosa, di dimostrare di esserci. Intendiamoci: è un mondo di connessioni, di condivisioni. Pretendere che gli altri non dicano la propria è da ipocriti: in fondo, siamo tutti lì per questo. Però, da quando esiste Wikipedia, mi piacerebbe che ogni tanto qualcuno unisse due informazioni non così scontate ad un minimo di riflessione personale, ma che dico riflessione, un’idea propria. Ah già, dovrei spiegare cosa è, ma qui non ho spazio.

Niente di che; basta un parere personale, UNO, che sia però un parere, non un luogo comune talmente trito da non poter più essere manco usato per le polpette della mensa. Non si chiede mica una considerazione degna di Brecht.

E la cosa veramente straordinaria è che questi pareretti del cazzo ormai influenzano la fortuna di tutti i prodotti, dell’ingegno (sì, ancora esiste, ma non sta tanto bene) e non che ci sono in giro. Scrivi un libro, un giornale, fai un film, crei un cocktail, devi stare molto attento a quello che dicono di te su Twitter, su Facebook o dio non voglia su Trip Advisor o su Pastebin. Perchè là fuori ci sono legioni di poveretti frustrati che non aspettano altro nella loro esistenza che unirsi alla lapidazione di qualcuno.

E quindi, i prodotti si fanno con un occhio a quello che diranno di essi.

Sapete cosa vuol dire, questo?

Che dietro non ci sono idee.

2 thoughts on “Quelli del Barbecue

  1. Mitzkal ha detto:

    Occhio che a volte fare 2+2 su wikipedia ha effetto contrario… https://twitter.com/cattivascienza/status/501726629778186240

    • carlovanni ha detto:

      Wikipedia è uno strumento straordinario che io uso sempre, e lo trovo pure molto meglio di tante enciclopedie un tempo blasonate. Va usata con giudizio; le fonti vanno controllate, incrociate, verificate, eccetera. Tutto ciò non prescinde comunque dalle opinioni proprie 🙂

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