70. Diventare una sciattona. Manuale per farsi lasciare

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Maggio 31, 2011 di carlovanni

Manuale per farsi lasciare da un uomo.

70. Diventare una sciattona. Manuale per farsi lasciare

Ammettetelo:

non è esattamente uno scherzo, tenersi sempre in forma, sempre in ordine, sempre all’altezza di ogni situazione.

Quando  vi siete conosciuti, avevate un aspetto da far pensare che, se aveste perso la vita in un incidente aereo,  i soccorritori avrebbero trovato la salma già perfettamente composta, le mani giunte sul petto, e fresche di parrucchieria.

Per non parlare di quanto eravate toniche:

milioni di passettini sullo stepper e di chilometri in bici che non portano in nessun posto, fissate come sono al pavimento, facevano sì che le vostre chiappe fossero capaci di tritare un guscio di mandorla, e i vostri seni sfidassero la forza di gravità come se foste nello spazio profondo.

Insomma:

eravate un vero schianto.

Non c’è da sorprendersi, se vi ha fatto una corte spietata;

certo, denotando un gran buon gusto, ed è questo che vi ha fregate.

Avreste dovuto capirlo:

era uno che voleva giocare sul sicuro.

E adesso che avete deciso di liberarvene, vi pentite della vostra mancanza di previdenza.

Come toglierselo dai piedi?

In realtà, è molto, ma molto facile.

Più vi sarete trovate un tipo che dà importanza a come una persona si presenta (per carità, tono ed educazione, sempre; se si tratta solo di questo, si chiama “superficialità”, eh?),

più la vostra naturale trasformazione in una persona normale lo farà inorridire.

A distanza di anni, guardatevi:

forse che i vostri capelli sono davvero sempre impeccabili?

Non c’è una traccia di rughette che spunta fuori dal fondotinta?

E quella maglietta così corta, oltre all’ombelico, non scopre anche una pancetta, per carità, appena appena accennata?

Ecco;

prendete atto di queste normalissime piccole cadute dallo stato di semidivinità che eravate abituate a considerare un vostro diritto inalienabile, e lavorate su di esse.

Fatevi magari un giro in qualche quartiere molto popolare (non dimenticate di mettere in borsetta il taser), o guardatevi “Ugly Betty” o “She, Devil”, per studiare come potreste ridurvi se tralasciaste di curare la vostra cellulite o la vostra ceretta per qualche mese.

Poi, agite.

Dovete capire che una delle paure ataviche del maschio di ogni luogo e tempo è quello di risvegliarsi, in un giorno infausto, al fianco di una creatura che una volta era la sua adorata compagna, e ora invece ha subito una spaventosa metamorfosi fino a divenire un essere peloso, grasso e puzzolente.

Perché evitare che i suoi incubi si materializzino?

Più comodo di così!

Una volta compreso questo, è solo questione di mettersi all’opera.

Intanto, cominciate a evitare tutte quelle piccole manutenzioni corporali che portate avanti con una discreta fatica personale giorno dopo giorno;

che so, pettinarsi, lavarsi i denti, truccarsi, tagliarsi le unghie.

Man mano che procederete, vi accorgerete che la cosa vi può prendere la mano:

in fondo, quanto tempo libero in più, ogni giorno, per guardare telenovelas, mangiare cioccolatini, telefonare alle amiche!

E se state in casa, perché togliervi il pigiama?

Una vecchia, comoda vestaglia addosso, e via!!!

Con il pelo che cresce sulle tibie come la muffa su di una buccia d’arancio, e la buccia d’arancio suddetta che dilaga sulle cosce, vorrei proprio vedere se quelle frasi che vi diceva sempre…

tipo, non capisco voi donne che vi fate la ceretta, a noi uomini in fondo non importa…

…avrà il cuore di ripeterle così a lungo.

E quando, finalmente, realizzerà che non siete più la femmina incredibile che lo ha attratto così incredibilmente,

ma somigliate più alla donna di un portatore himalayano,

vedrete, sarà questione di giorni, prima che si eclissi.

E adesso,

potete guardarvi allo specchio,

e piangere in silenzio.

2 thoughts on “70. Diventare una sciattona. Manuale per farsi lasciare

  1. roberta trovato ha detto:

    piu’ che noi dovreste piangere voi.ahahahaha

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