Truffa la vecchia e scappa.

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aprile 5, 2011 di carlovanni

Per l’ennesima volta leggo di truffe ai danni di anziani; un grande classico, la vecchietta che apre la porta alla sconosciuta sedicente amica di sua figlia, e questa le porta via centinaia di euro che stavano lì, in bella vista.

http://www.reggionline.com/2011/04/05/novantenne-raggirata-e-derubata-in-appartamento-del-centro/

Oh tempora, oh mores.

Immagino la scena, ripetuta mille volte: “mamma, non aprire a nessuno che non conosci, mi raccomando!”, le cui varianti sono, “Non rispondere al citofono!”, poi seguita da “Anzi, sì, sennò pensano che in casa non ci sia nessuno!”, o anche, “Non rispondere al telefono se non sai chi è!” con la quale, nel caso si tratti di un telefono fisso, si scivola pari pari nella paranoia delirante. La vecchia, cioè.

Per chiudere in bellezza, il capolavoro: non aprire a nessuno se non ci sono anche io, che praticamente decreta la morte per stenti di molti anziani, dal momento che i figli a trovarli non ci vanno mai – ne hanno già avuto abbastanza di quando erano obbligati, grazie – e loro, non aprono nemmeno più al medico, ai carabinieri o al lattaio, terrorizzati come sono da tutte quelle cose brutte che si sentono.

E dire che si tratta delle stesse persone che una volta saltavano i fossi per il lungo, e rivoltavano il mondo a proprio piacimento.

La vecchiaia, è una brutta bestia.

Poi, vengono le recriminazioni, i sensi di colpa, le assunzioni di responsabilità, e la paura, il dispiacere, le proteste, le ramanzine, che non vedevano l’ora di poterli finalmente sgridare.

Allora; un vecchio, quando viene truffato così, gli va in pezzi il mondo. Non so se ci avete fatto caso, ma più vai avanti, più hai bisogno di certezza quotidiane, di punti di riferimento: esattamente come quando eri bambino. Ma per il motivo opposto.

Da piccolo ti servivano per fissare i concetti e cominciare a padroneggiarli.

Da vecchio, ormai il tuo cervello è così disabituato a percorrere strade nuove che ogni variazione è terrificante.

Non è solo una perdita di soldi. E’ una perdita di autostima che spesso li piomba nella depressione più cupa, e non di rado all’isolamento e poi alla malattia.

Non volete che i vostri vecchi vengano derubati? Fate così.

Anzitutto, smettetela di mandarli a prendere la pensione in Posta, o in banca.

Lì c’è gente che non fa altro tutto il giorno che tener d’occhio i prelievi, e quando vede uno che tira 500 Euro, si frega le mani. L’anziano è una preda facilissima.

Fate loro usare quel cazzo di Bancomat. Aiutateli a usarlo, sorvegliateli, se serve. Un numero di 5 cifre ripetuto ad nauseam resiste persino all’Alzheimer.

Fate in modo che abbiano una vita attiva e vivace il più possibile, non terrorizzateli. Non serve a niente rompere loro le palle che c’è tanta brutta gente in giro, quando poi non date loro gli strumenti per fronteggiarla.

Si fa davvero troppo poco, per queste cose.

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