Io non sono io, sono un altro che è un po’ meno me.
Lascia un commentomarzo 15, 2017 di carlovanni
Leggo con piacere della vicenda di Beppe Grillo, citato in giudizio per le solite blaterate sbavanti che appaiono sul suo blog – che ho il piacere di non leggere da tantissimo tempo, e che qualifica chi lo legge in maniera evidentissima ed ineluttabile – cose che, come ha pubblicamente dichiarato, non sono imputabili a lui.
Cioè, è vero; il blog si chiama “Il Blog di Beppe Grillo” e già oltre dieci anni fa diceva negli spettacoli che era suo, ma probabilmente si ganassava solo un pochino. Lo faremmo tutti. E’ inutile puntare il dito come tanti stronzetti, come al solito.
Pensate a Oscar Giannino, si è inventato una laurea così, a cazzo di cane, poteva fare a meno.
E invece: l’umana debolezza di attribuirsi cose che non sono nostre per compiacere l’uditorio e farci volere un po’ più bene, retaggio di tanti vaffanculo rimediati alla scuola elementare che se non avevi il giocarello nuovo, la barzelletta sporca o la mamma più puttana delle altre nessuno ti si cacava e piangevi agro.
Detto questo, io Grillo lo conosco da tanto tempo e in effetti mi chiedevo proprio come mai sembrava completamente passato di cervello a scrivere tutti i giorni quelle cose lì. Cioè, adesso non voglio mica fare come Giannino eh. Cioè, anche a me da bambino non mi si cacava nessuno, per carità. Cioè, la cosa è proseguita anche da grande, eh. Adesso sono allenatissimo infatti.
No, abbiamo fatto una foto insieme e preso una bibita mille anni fa a Madonna di Campiglio, eravamo un gruppo di parrocchiani (giuro, ero lì dentro) e ho anche fatto una battutaccia di ironia pura che gli si è strinato un sopracciglio e mi ha detto che ero cattivo, e io me la porto come medaglia al valore. Però ecco, Beppe, tu non ti ricorderai sicuramente di me. Ma io ti ho seguito sempre, ho visto un sacco di spettacoli, sempre pagando, c’ho le VHS delle due serate all’Ariston, insomma: io e te, due.
E allora ecco, mi dicevo: ma po’ esse davvero che questo è Beppe mio, che mi ha sempre fatto ridere, persino quando faceva la reclàme degli yogurt? Persino con un film di merda come Cercasi Gesù?
Ma grazie a Dio finalmente si é svelato l’arcano. Cioè, non era lui che scriveva quelle robe da schiuma alla bocca, quelle robe da disadattati mentali. Non era lui che prendeva per il culo milioni di italiani con idee prive di fondamento, con sbavate di lumaca impazzita, con battute cattive basate sulla caccapupù. No no, Beppe non avrebbe mai dato addosso ai froci negri zingari, Beppe mio è bravo.
Io adesso non lo so mica chi c’è dietro a quel Blog. Mi spiace solo che se ne sia accorto così tardi, che gli facevano fare una gran figura di merda. Voglio dire, chiunque essi siano, saranno 15 anni che ci rompono il cazzo con quella monnezza, e che tutti pensano che sia lui il criminale. E’ veramente ora di finirla con questo schifo, ma mobbasta, per fortuna.
Ma poi magari Beppe te ne sei pure accorto che questi dicevano che erano Beppe Grillo, eh, si chiamavano “Il Blog di Beppe Grillo“, appare ogni giorno dappertutto e c’è pure la tua foto, manco a sperare in un doloroso caso di omonimia.
Ma io lo so, dicevo, che te ne sei accorto. Epperò siccome sei buono come il pane avrai detto, e che ca – accipicchia (perché sei educato e non dici le parolacce), ma dai, so’ ragazzate, adesso potrei tritarli e querelarli per abuso di persona pubblica e furto di identità e danno all’immagine calunnia morte mitocondriale aggravata e chissà cosa e invece lasciamoli sfogà, non sono cattivi, sono vivaci.
Perché tu sei una bella persona e si approfittano di te, e non è giusto. Sono contento che finalmente hai perso la pazienza, era ora.
Adesso basta che fermi anche il tuo sosia che va in giro dappertutto a farti fare figure di merda e poi siamo a posto.
Ti voglio bene, Beppe, non mollare.
Categoria: fantasy, Web | Tag: a cazzo di cane, abuso, Ariston, barzelletta sporca, battute cattive, Beppe Grillo, blog, buono come il pane, calunnia, Cercasi Gesù, citato in giudizio, compiacere l'uditorio, culo, danno all'immagine, disadattati mentali, foto, froci, Grillo, Il Blog di Beppe Grillo, ironia, laurea, Madonna di Campiglio, mamma, monnezza, Morte, negri, Oscar Giannino, parolacce, pazienza, persona pubblica, puttana, schifo, sopracciglio, umana debolezza, vaffanculo, VHS, yogurt, zingari