Come risparmiare 18 Euro.

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aprile 21, 2016 di carlovanni

Continua il grande successo della rubrica “Come risparmiare 18 Euro” con il consiglio odierno che verte su di un autore molto amato dagli editori italiani e dai bagnini, nel senso che mentre stai lì a leggere il mattone non ti butti in acqua prima di tre ore dopo aver mangiato l’insalata di riso. Lo scrittore, mai termine fu più complimentoso, é lo straordinario e prolifico Lee Child, dalla cui versatile penna è nato l’invulnerabile personaggio di Jack Reacher: uno così tamarro, così macho, così demodé che al cinema non poteva che essere interpretato da Tom Cruise. E pazienza se al noto attore nasuto statunitense mancano buoni 30 centimetri per interpretare il personaggio letterario.

Oggi prendiamo le mosse per la nostra disamina dall’ultima fatica di Child: “Il ricercato”, un mappazzone di pag. 400, prima a 17.96, poi ribassato a 14.96, poi oggi copertina morbida poco più di 8 Euro – molto vantaggioso, così anche la copertina può essere usata per pulircisi il sedere senza tanta fatica.

Lee Child, come detto, é uno dalla penna versatile. Non nel senso che si è inventato tanti diversi scenari: perché tolto Jack Reacher non ha mai combinato nulla. E le storie di Jack Reacher sono sempre abbastanza simili l’una all’altra: c’è il coglione tipo Mostro di Frankenstein che fa l’autostop per andare un po’ dappertutto senza un motivo (così l’autore non deve nemmeno far fatica a tirare fuori una motivazione), lo caricano o non lo caricano finisce in mezzo ad una storiaccia in cui sono coinvolti agenti segreti, pluriomicidi, CIA, FBI, NSA, Esercito, Marina, Aviazione, terrorismo internazionale, tratta delle bianche, cartello di Cali e Wanna Marchi. Poi, alla fine, lui vince.

No; versatile nel senso che può scrivere di qualsiasi cosa, qualsiasi, senza capirne assolutamente un cazzo. E’ assolutamente evidente, trasuda da ogni riga il fatto che Child ottiene le sue informazioni su qualsiasi cosa – geografia, clima, automezzi, tecniche militari, armi, arti marziali, botanica, arte moderna – leggendo distrattamente Wikipedia e scopiazzando qua e là anche con pigrizia le informazioni ivi riportate. Chiunque conosca anche superficialmente la materia di cui si tratta passa, leggendo, dall’incredulità alla rabbia alla crassa, omerica risata per l’incongruità di quanto riportato e per l’assoluta irrealtà delle scene la cui dinamica stonerebbe su di un videogioco di modesto valore. Siamo più sul vecchio Frogger, insomma, che sul più onesto Soldier of Fortune.

Il libro, in breve: trovano uno morto ammazzato. Una macchina con tre persone a bordo carica Reacher. Sono tre che due sono criminali ma poi uno invece no anche se fa finta di volerlo sparare e la tipa non é una tipa ma é una ballerina che poi non é una ballerina che poi muore bruciata ma non è lei ma poi è una agente molto speciale.

Interviene una agente molto gnocca (non molto originale) che lui ci sta in albergo insieme (non molto originale) invece di farsi arrestare (ma per una volta, in questo libro Reacher non tromba, ed é molto originale) con la quale fanno su e giù in macchina inseguiti un po’ da tutti che sembra i Blues Brothers e giuro, per 250 pagine va avanti così che non capisci assolutamente cosa cazzo dove e perché stanno facendo. Il tutto, inframmezzato dai ragionamenti assolutamente cervellotici di Reacher/Child, che deve essere più incagabile di John Nash nel suo privato: tipo, ordina un caffè, e snocciola per 30 righe (in qualche modo dovremo pur arrivare a 400 pagine, no?) statistiche sull’uso della caffeina, tecniche psicologiche inventate di sana pianta per farsi riempire due volte la tazza, probabilità dell’uso di moneta spicciola e altri meravigliosi aneddoti tipo settimana enigmistica.

Al termine di questa carrellata di inutili corbellerie, strisciano in un campo tutti e tre, supermacho ed il suo miniharem di agenti specialissime, e un cecchino da 400 metri al buio (ma con visore notturno, di che genere non è dato sapere) centra in fronte quella bionda perché si sa, ha il visore notturno e lei è bionda. Il visore notturno vede male le more. Poi dopo aver sparato sta lì a farsi le seghe per un’ora buona e non guarda se ci sono altri in arrivo; ma poi arrivano due disarmati in macchina e Jack li ammazza con un cazzotto per uno (giuro.

Poi Jack entra nella base supersegreta e ammazza, giuro anche qui, 18 persone in 20 minuti senza rimediare un graffio. Poi ne ammazza altre 10 rimediando un graffio alla mano. La difficoltà maggiore che incontra consiste nel tagliare una fune perché non ha dietro il coltellino. Poi starebbe anche per morire in una scena che sembra girata da un cineasta di taiwan alle prime armi negli anni ’70, ma arriva la figa mora sopravvissuta e gli salva la vita. Poi lui fornisce la soluzione di tutti i misteri e se ne va verso dove poi non si sa.

Ecco fatto; sapete già tutto senza cecarvi gli occhi per il disgusto di leggerlo. 18 Euro risparmiati.

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