Frida Kahlo, cahla.

2

aprile 3, 2016 di carlovanni

Non mi é molto chiara, questa cosa: esattamente, quale sarebbe il motivo per il quale tutte ‘ste donne amano identificarsi con Frida Kahlo?

Che cosa vi affascina di lei?

Le sopracciglia? Non ci credo. Non quando dilapidate interi stipendi per farvele strappare, martoriare, tatuare fino a somigliare alla maschera funeraria di Hatshepsut, o del suo segretario, che poi é uguale.

La sua miriade di nevrosi incurabili? Ma suvvia, perché invidiarla, non sentitevi da meno; molte di voi (ambosessi) possono darle dei seri punti, con molto meno impegno.

La sua tormentata vita amorosa? Ora, a parte che chissà perché si prendeva sempre per persone di spicco, tipo politici, uomini di spettacolo, artisti, magnati, mai un cazzo di operaio, eh, a me sta cosa mi puzza un po’; ma poi, deve essersi fatta qualsiasi creatura bipede le sia passata nel raggio di due mattonelle, volete veramente dirmi che è un modello cui ambite? Uhmmm.

La sua vena artistica, il suo talento? Oibò, ma certo. D’altronde, sono moltissime ad avere una mano ben più felice nell’acquerello e in tante altre tecniche; forse non tutte si sono scopate Diego Rivera, Picasso, Dalì, Rosa Rolando, per citare solo i pittori (quelli famosi. Quelli sconosciuti, non se li filava).

La sua longevità? Cambiando discorso.

Propongo in alternativa Marie Curie, modesta, cazzuta, liberale, moderna, colta, che ancora oggi non puoi avvicinarti alle sue mutande sennò si prendi un tumore da radioattività, figurati lei.

E buonanotte.