Poi dice, io con gli uomini non ci ho fortuna.

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giugno 26, 2015 di carlovanni

Poi dice, sì, con gli uomini non ho avuto fortuna.

No, cara.

Tu non é che non hai avuto fortuna.

Tu sei una carogna di gatto nero gobbo incrociato con un corvo-gufo a mezzanotte di un venerdì 13.

Dice, povera Sansa, Il Bastardo dei Bolton l’ha inchiappettata a secco, che cosa brutta!

Ma intanto: cosa ti aspetti da uno che viene da una famiglia di stronzi e, per distinguerlo dagli altri, lo chiamano Il Bastardo? Cioè, forse te lo devi aspettare che non ti porti a Fuerte Ventura in vacanza.

Poi, oh.

Quando si dice, fija mia, dà retta, tu con gli uomini non ci hai fortuna, lascia perdere, datti all’origami, che so, alla biodinamica.

Primo uomo della sua vita: come per tutte le ragazze, ovviamente, suo padre, Eddard Stark.

Una prece, sappiamo come.

Secondo uomo: il più grande e feroce psicopatico dei Sette Regni, Joffrey, al cui confronto Aerys Targarien Il Pazzo era un tipo un po’ sulle sue. Uno che a sette anni é già una merda di cane sotto il carrarmato dello scarponcino, e ogni giorno peggiora di una tacca.

Avvelenato, morte atroce tra tanti applausi che sembrava si fosse tuffata la Cagnotto.

Terzo uomo: un NANO. Oltretutto esecrato da tutto il mondo, biasimato, dileggiato, sputtanato, diseredato e preso a mazzate, cosa che lui ovviamente ripara tenendo un contegno che lo rende il partner ideale per qualsiasi fanciulla vergine: ovvero, si devasta di mignotte e alcool.

Parricida, esiliato, condannato a morte, in fuga.

Allora dice: insomma, hai capito che non é cosa, giusto?

Ma naturalmente. Quindi, Sansa si fidanza con il ritardato figlio della pazza nella fortezza dove volano un po’ tutti dal buco nel pavimento (che insomma, stai in una casa con un buco nel pavimento, vedi un po’ se capisci l’antifona).

Orfanato, ma tanto é ritardato, che ne sa lui.

Giustamente, a questo punto, Sansa Stark si affida alle mani del più grande peracottaro, opportunista, manipolatore e magnaccia di tutti i Sette Regni, uno che per farsi conoscere come persona di rilievo si é distinto col nomignolo di Ditocorto, e nessuno ha voglia di sapere il perché.

E questo fenomeno di affidabilità, questo prototipo di disinteresse e lealtà gli dice: ah guarda Sansa, ne ho pensata una che non può che funzionare.

Adesso ti mando in un castello che una volta era casa tua e ora ci abitano quelli che hanno sterminato la tua famiglia, vedrai che sarai subito a tuo agio.

E la mia strategia geniale consiste nel farti sposare uno che, in una famiglia di stronzi omicidi, lo chiamano IL BASTARDO, così per distinguerlo meglio dagli altri stronzi omicidi. Non può non piacerti: ha i capelli tagliati con la scodella ed é più pazzo del tipo di Saw, basta guardarlo in faccia.

Gli spettatori in coro: NO NO NO, SANSA “WYLE COYOTE” STARK, VA’ IN CONVENTO! O buttati nell’Altofuoco che puoi solo farti del bene, a questo punto!

Lei CAPISCE la strategia geniale di Ditocorto e si sposa con Cipperimerlo lo Spellacani, che essendo mosso da ideali di amor cortese prende e la incula a secco su di un tavolaccio.

E tutti: NOOOOO, scena troppo brutale, vergogna!

Guai a dire “Se l’é cercata”, i peggiori stupri vengono vergognosamente giustificati in tale volgar maniera.

Ma arrivare a dire che forse, FORSE, doveva intuire che con gli uomini doveva lasciar perdere, no?

Adesso aspettiamo i prossimi sviluppi di quel misogino di Martin per vedere a chi si unirà stavolta La Lessa: Hannibal? Il Bafometto? Un Estraneo? Tanto, oramai.