Scordarsi il messaggio ma non le parole
Lascia un commentosettembre 29, 2014 di carlovanni
Io a volte mi immagino Fidippide che se la fa tutta di corsa da Maratona ad Atene, arriva sfiatato, beve un bicchier d’acqua e poi si rende conto che tutti stanno lì in attesa.
“Che c’è?”
“Ma come che c’è! Il messaggio? Cosa ci dovevi dire?!?”
E lui: miiiiii, l’ho scordato!
Ecco; mi sembra che siamo arrivati più o meno a questo punto. Anche se é più tipo uno che arriva alla casa madre e consegna il messaggio in codice segreto, e poi quando gli chiedono che minchia significa lui fa spallucce e fa, e io che ne so? Così.
Vi siete mai accorti di come siamo tutti affaccendati a fare cose delle quali non ricordiamo assolutamente più il motivo? Dopo tanto tempo, dopo tanta fatica, siamo rimasti lì con la scatola sottobraccio e ce ne andiamo fieri verso casa, completamente immemori del fatto che avrebbe dovuto contenere un qualsiasi prodotto.
Quando fai un sacco di fatica per entrare in pista, quando ti sbatti per tanto tempo per far parte di un certo club, alla fine non sai nemmeno cos’è che volevi esattamente, però se hai fatto tanta fatica per arrivarci si vede che é importante, no? E allora ci resti, e difendi con le unghie e coi denti quel, boh, che ne so. Chi si ricorda.
E’ tipico di chi ci ha messo tanta fatica a imparare un ballo, continuare per tigna anche quando la musica é finita e la sala, finalmente, é libera (sono tutti andare a ballare altrove).
Tu pensi: mi sento solo. QUINDI ti iscrivi a un circolo, e lotti per farne parte. Alla fine diventi il Presidente, però ti senti solo lo stesso. Cosa é successo?
Tu pensi: mi piace trombare. Trombate; la chiedi in moglie, così puoi trombarla di nuovo. Poi ti ritrovi a 55 anni con gli alimenti da pagare e i figli in psicanalisi. Cosa é successo?
Tu pensi: nessuno mi si fila. Così ti compri una chitarra e impari i pezzi più difficili e diventi un grande chitarrista, e sei famoso, e, sorpresa: non sei per niente felice di fare quello che fai. Cosa é successo?
E’ successo che se ti senti solo devi lavorare sulla sensazione di sentirti solo, se ti piace trombare devi trombare, e se vuoi che la gente ti noti non ti serve diventare un chitarrista. Se ti piace la chitarra, diventi un chitarrista. Se ti piace essere sposato, sposati; se ti senti solo, ti senti solo, non angariare tutto il circolo.
Non ti é andata bene con gli uomini e ti compri due cani? Se i cani soddisfano il tuo bisogno di emotività, non stupirti se non ti é andata bene con gli uomini. Se ti sei data alla cucina creativa e nessuno viene a mangiare a casa tua, se sei un ingegnere di grido e volevi solo trombarti le hostess, se hai comprato il più bel paio di scarpe del negozio e nessuno ti ha detto che sei figa, ecco: ti sei ricordate le parole, ma il messaggio, te lo sei scordato.
Non serve a granché, vero?
Categoria: nel mondo reale, Non è mai troppo tardi, Pensiero Negativo | Tag: alimenti, Atene, bisogno di emotività, cani, che minchia significa, chitarra, chitarrista, Circolo, codice segreto, Fidippide, figli, hostess, la musica é finita, Maratona, messaggio, moglie, negozio, psicanalisi, scarpe, trombare, tutti affaccendati a fare cose delle quali non ricordiamo assolutamente più il motivo, un sacco di fatica per entrare in pista