Dieci modi per andare sempre d’accordo con tutti

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dicembre 31, 2013 di carlovanni

Per il 2014, un decalogo di regole pratiche che certamente non sarà esaustivo, ma basterà a risolvervi il 99% dei vostri problemi di relazione con gli altri. Buon anno a tutti!

1)      Dai sempre ragione a tutti. Anche se questo ti costringerà a fare equilibrismi incredibili, anche nella stessa frase, anche se le cose che fanno o dicono gridano vendetta al cielo. Il tuo prossimo non vuole risolvere i propri problemi: vuole solo sfogarsi e avere due parole carine che gli diano l’impressione di poter fare tutto il cazzo che vuole nella vita che andrà sempre bene.

2)      Incolpati di ogni cosa che non è andata nella tua vita. A prescindere dal fatto che potresti anche non avere avuto tutti i mezzi per fare sempre la cosa perfetta, o che la cosa perfetta non esista, o che in prospettiva si riveli poi una stronzata come tutte le altre, nella media, tu incolpati. E’ più semplice. Ma devi fare la vittima solo quel tanto che basta per autopunirti. Gli altri possono fare le vittime e attirare simpatie; tu non esagerare, sennò rubi le simpatie a loro.

3)      Incolpati di ogni cosa che non è andata nella vita altrui. Concetti come “probabilmente sono stati degli stronzi egoisti superficiali” non devono balenare nella tua mente semplice. E nemmeno nella mente semplice altrui. Spargi la voce: è stata colpa tua, loro sono delle nobili persone. Questo avrà il vantaggio di risolvere la tua contabilità interiore, e di fornire a loro la rassicurazione di cui al punto 1).

4)      Concediti sessualmente a tutti. Non importa quanto sfigati, egoisti, bestiali, poco puliti, banali; anche loro hanno una propria attività sessuale, di tanto in tanto, a volte persino distinta dal chattare su Facebook. Quando ti fanno una avance, tu spalanca le porte e le gambe, e del doman non v’è certezza. Ovviamente, il tutto a loro insindacabile giudizio ed iniziativa; non sognarti neppure di chiedere qualcosa in cambio, fosse anche solo una parola buona se sta crepando tuo padre o gli auguri per Natale. Il tuo prossimo non vuole una storia: vuole la sensazione di poter svuotare le gonadi a proprio piacimento, in caso di bisogno.

5)      Sii sempre presente quando gli altri hanno bisogno, senza mai chiederti se ci saranno quando avrai bisogno tu. Questa contabilità del fare pari puzza di egoismo e, come direbbe Osho, non è amore. Tu dai, dai, e dai ancora, fino a quando non cadrai a terra disseccato come la pelle del salame. Non importa. Tutti ti vorranno bene. Il fatto che non ti caghino è ininfluente. Vedrai che quando avranno bisogno nuovamente di te ti cercheranno di nuovo.

6)      Presta sempre i tuoi libri, i tuoi maglioni, i tuoi dischi, le tue scarpe Nike da 800 euro a chiunque te ne faccia richiesta, fosse anche con solo un “Oh, che carino!”. Non importa se non ti tornerà mai indietro assolutamente niente. Non importa se ti ritroverai a dover ricomprare le stesse cose sei volte, o se era l’unico ricordo di tua madre. Questo attaccamento alle cose non è degno di te. Gli altri devono ancora maturare. Al massimo, batti tutti i Compro Oro ed i rigattieri di zona per vedere se riesci a recuperare qualcosa.

7)      Presta sempre i tuoi soldi a chiunque dica di averne bisogno, anzi, possibilmente, cerca di anticiparli, non umiliarli costringendoli a richiederli esplicitamente. E poi, non essere così arido e rozzo da chiederli indietro. E neppure così superficiale da pensare che se ora tu sei in casa col riscaldamento a ceffoni gli altri coi tuoi soldi sono ai Caraibi. Cosa direbbe Osho di tanta vanità supponenza da parte tua?

8)      Mettiti a disposizione di chiunque te ne faccia richiesta. Il tuo tempo non è importante; il loro sì. Scrivi, leggi, fai commissioni, tieni compagnia ai loro nonni e cambia la ciotola ai loro gatti, ridipingigli la casa, trasloca per loro, scarrozzali in automobile per anni, non importa se ti esaurisci e se non rimane tempo per te. Sappi fin dall’inizio che non sarà mai sufficiente, per definizione, ma se ti aspetti qualcosa in cambio, fosse anche qualche amfetamina di tanto in tanto per tener dietro ai loro bisogni, stai sbagliando tutto e l’Universo questa se la segna, eh. E non star lì a fare la solita piangina che non hai più tempo per una vita tua. Tanto, non avevi una tua vita in ogni caso.

9)      Negli affetti, sii sempre il primo a concederti, a darti, ad abbandonarti. Sempre presente, disponibile, affettuoso, solare, comprensivo, generoso. Un giorno all’improvviso non ti cacheranno più, ma, ehi, che importa? In fondo sei tu che devi fare lo sforzo. E se ti aspetti qualcosa in cambio sei fuori strada. Non chiedere nemmeno il perché, o il percome; niente ti spetta, fin dall’inizio. E’ sempre stato il contratto di base. L’Universo e Osho saranno fierissimi di te.

10)   Fai sempre sentire tutti intelligenti, per quanto ti diano l’impressione di essere dei poveri subnormali fuggiti dalla terapia intensiva. Non importa se loro cercheranno sempre,come contropartita, di farti sentire un cretino. In fondo, se li frequenti può darsi che abbiano ragione da vendere.

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