C’è qualcosa di profondamente sbagliato in me.

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luglio 19, 2013 di carlovanni

Leggo il numero sul biglietto della Posta: C065. Già per capire se devo prendere i bollettini A o B o C ci vuole una laurea in Postologia, tra prodotti finanziari che non sanno di avere e libri di cucina non sai mai da che parte fare la fila, e magari fai 20 minuti in coda per pagare la bolletta del gas e ti ritrovi con l’ultimo di Montalbano. 

Comunque. La signora che era qui prima di me ha capito tardi che doveva schiacciare C; io in realtà ho preso tutti e tre i biglietti, fregandola. Lei si è informata allo sportello e poi mesta mesta ha preso il suo. 

Che dovevo fare? Gli ho dato il mio e sono scivolato a C066. Pentendomene subito quando ho capito che le chiamate arrivavano senza una parvenza di logica. 

Sono in posta per pagare una simpatica contravvenzione che mi è comodamente arrivata a domicilio. Mi sono buscato un divieto di accesso per andare dai Carabinieri a denunciare lo smarrimento di Bancomat e Carta d’Identità, e ovviamente, per accedere ai servizi indispensabili in maniera urgente devi paracadutartici. 

91 Euro. Che è un decimo quasi esatto del mio reddito mensile, discreta botta. 

Sono venuto qui l’altro giorno, dopo aver controllato gli orari di apertura sul sito e, una volta arrivato, sulla vetrina c’erano gli orari GIUSTI. Ottimo, questo è un servizio.

Mi sono fatto la mia fila di 20 minuti, dopo un chilometro sotto il sole cocente di luglio. 

Quando è arrivato il mio turno, ho salutato, ho sorriso, la cassiera mi ha sorriso, mi ha preparato il bollettino, ho pagato la multa, ho sorriso, ho salutato e ringraziato, lei ha salutato e sono andato via fischiettando. 

Non ho inveito contro il caldo, i Carabinieri, i ladri, il degrado sociale e morale, contro le Poste, contro il disservizio, contro le tasse, contro il Governo maledetto e ladro, contro i vecchi, gli immigrati extracomunitari, i giovani, tre categorie che mi rubano il lavoro, ho salutato, non ho litigato, non ero stizzito, ho sorriso, sono andato via leggero come quando ero arrivato.

Dunque, credo che in me ci sia qualcosa di profondamente sbagliato. 

2 thoughts on “C’è qualcosa di profondamente sbagliato in me.

  1. Hello spank...ing ha detto:

    sei andato via più leggero, questo sicuramente…di 91 euro :-p

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