Adotta un vegetariano anche tu (prima che sia troppo tardi)
Lascia un commentofebbraio 12, 2013 di carlovanni
Il panda si nutre quasi esclusivamente di bambù, ma non perchè non possa mangiare altro.
Il suo problema è che è così svogliato e pigro che è praticamente impossibile convincerlo a procacciarsi il cibo, mettendosi in competizione con altri onnivori e carnivori.
Di conseguenza, pur essendo un carnivoro, si nutre in maniera quasi esclusiva di vegetali.
Il che mette di nuovo in moto una ruota di conseguenze:
– a livello energetico, è costretto a ingerire prodigiose quantità di vegetali, per avere almeno il fabbisogno per sopravvivere. Quantità di energia che poi dissipa quasi totalmente nel solo sforzo di mangiare e digerire.
– Su 24 ore, tra masticare di continuo e cercare di digerire il pappone fibroso, glie ne vanno via almeno dodici. Altre 8 per il sonno. Ne restano solo 4, che spreca tra defecazione e tentativi di sfuggire agli attivisti del W.W.F. che lo vogliono monitorare.
– Tra tempi risicati e la mancanza di nutrienti, il panda non si riproduce se non con estrema difficoltà. Non ha nè tempo di trombare, nè ormoni a sufficienza per procreare.
– Il panda defeca in media 40 volte al giorno, una cacca così fibrosa che ci si ricavano biglietti da visita (cellulosa pura).
– Tra mancanza di tempo, terribile equilibrio tra stipsi e colite, sarà che digerisce male, sarà che non tromba mai, il panda ha una vita sociale precaria e limitatissima.
– E poi ha sempre quei brutti cerchi scuri attorno agli occhi.
No, ecco, ve lo volevo dire. Senza esagerare, ma torno alla mia dieta onnivora.
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