Mangia il cioccolato, che ti dànno il Nobel.
2ottobre 29, 2012 di carlovanni
E’ favoloso vedere come il pensiero umano possa risolvere problemi semplici come tirare l’acqua del cesso dopo essersi liberati, e spaccare l’atomo.
In particolare, a me affascina sempre la pubblicazione del risultato delle ricerche scientifiche; non in Italia, si sa, noi sprechiamo soldi pubblici ed europei, negli altri Paesi li dedicano a cose serie. E la mole e l’autorevolezza dei risultati non lascia adito a dubbi.
Ad esempio.
Vi siete mai chiesti come i Paesi nordici abbiano una così alta incidenza di Premi Nobel?
Io, che sono l’Uomo della Strada, pensavo fosse perchè dopotutto Nobel era svedese, e aveva lavorato principalmente in quell’area lì, e il Comitato, insomma, è di casa.
E invece no!
Sul prestigioso New England Journal of Medicine è stato pubblicato il risultato di uno studio che non lascia adito a dubbi circa la correlazione tra il Nobel e l’alimentazione a base di cioccolato.
Il dottor Franz Messerli, del San Luke’s-Roosevelt Hospital e della Columbia University di New York, smonta con pochi commenti le tesi di quanti tendono a trovare la correlazione un attimino lasca.
Peccato, peccato non avere in Italia nè i soldi, nè i ricercatori, fuggiti all’estero assieme ai loro cervelli per poter compiere indisturbati questi studi.
Se qui fosse un Paese più sviluppato, avrei già l’idea pronta per la prossima ricerca, ma in fondo il risultato è così lampante che non vale nemmeno la pena di farla:
Italia e Grecia sono i Paesi con il maggiore patrimonio artistico architettonico del mondo, e guarda il caso, sono anche i Paesi in cui c’è un elevato consumo di aglio e di pizza pro capite.
Da quando l’aglio è un po’ osteggiato per via dell’alito che tende a causare, il nostro patrimonio artistico è in decadimento; la correlazione mi sembra evidente.
Mangiate aglio, che fa bene ai monumenti.
Non ci resta che leggere 
Epica una ricerca che era uscita un tot di anni fa sullo stesso argomento: ai tempi, i cervelloni avevano notato che tra i maggiori consumatori di cioccolato vi erano una gran percentuale di soggetti tendenti alla depressione, arrivando alla conclusione che fosse proprio il cioccolato a causarla, o perlomeno favorirla. Peccato che la straconosciuta ricerca precedente aveva evidenziato che “il cioccolato fa bene” e quindi ne consigliava il consumo PROPRIO come surrogato degli antidepressivi 😀
a me la cosa che fa passare la depressione è la consapevolezza che da noi la ricerca è messa da bestia, ma per fortuna, pure a casa degli altri :DDDD