La morte non è una cosa per ragazzine.
2gennaio 13, 2012 di carlovanni
Anche se a giudicare dall’acume dimostrato dalla piccola detective, Flavia De Luce, si sarebbe portati a dire il contrario.
OOOOOhhh, là, l’ultima infornata dalla Biblioteca Municipale sembra promettere bene. A parte l’orrido romanzo di Turtledove, s’intende.
Ho preso un betabloccante per evitare l’allergia da scrittori italiani, e sto portando avanti con un certo interesse il romanzo della Marilù Oliva, “Fuego” (non so perchè l’ho fatto, l’ho fatto e basta), ancora fresco del buon sapore (da questo riconoscete i veri bibliofili: fanculo l’e-Book, noi i libri li mangiamo) di questo simpatico volumetto di Alan Bradley: “La morte non è una cosa per ragazzine”.
Protagonista tale undicenne Flavia De Luce, che unisce ad una panoplia di gusti degna di Alan Bradley la capacità di osservazione di Sherlock Holmes e, PER FORTUNA, la psicologia di, appunto, una ragazzina undicenne. Il che salva il libro e lo rende divertente e originale, oltre che credibile.
Naturalmente, io l’ho preso per la copertina e per il titolo, incrociando le dita; ed è andata abbastanza bene.
Se vi piace l’idea di un complicato intrigo nella campagna inglese risolto da una specie di Miss Marple in erba, ecco, potrebbe fare anche al caso vostro.
Non ci resta che leggere 
Quando avrò smaltito la pila di libri che giace sul comodino da quando sono mamma e non riesco più a leggere…correrò in libreria a cercarlo, mi hai incuriosita. Sperando che per allora il libro sia ancora in vendita e soprattutto esistano ancora le librerie! (quoto tutta la vita il fanculo agli E-Book!!!)
io sto cercando il primo, sono rimasto abbastanza contento di questo! e, oh io ormai sono un po’ fisimo, eh 🙂