80. Riempirsi di tatuaggi, branding, piercing e chi più ne ha più ne metta. Manuale per farsi lasciare
Lascia un commentogiugno 10, 2011 di carlovanni
Manuale per farsi lasciare da un uomo.
80. Riempirsi di tatuaggi, branding, piercing e chi più ne ha più ne metta. Manuale per farsi lasciare
I gusti, sono gusti;
è una cosa che abbiamo detto più volte, e certamente ve lo sarete sentite ripetere fino alla nausea dalla più tenera infanzia in avanti.
Di solito, è il ragionamento principe dietro al quale si mascherano scelte (estetiche o altro) talmente discutibili che in paesi meno permissivi del nostro sarebbero punite con una esposizione sulla pubblica piazza, tipo gogna;
se i gusti sono condivisibili, infatti, non vale la pena di parlarne, di solito.
Quello che invece è fonte inesauribile di gossip, o di screzi, è il cattivo gusto, o quello che è supposto tale dagli altri;
e in testa alla classifica ci sono quasi sempre le molte decorazioni del corpo con le quali siamo abituati ad agghindarci, siano esse capi di vestiario, monili, trucchi o modifiche più o meno accentuate del corpo.
I vestiti, hanno il vantaggio di poter essere messi e tolti;
quando vi fate bucare il naso, l’ombelico, la lingua, o quando vi fate mettere sotto pelle una dozzina di palline di acciaio inossidabile, allora la faccenda si fa un pelino più complessa, e non così facilmente eludibile.
Ci sono molte persone che ritengono che portare un paio di etti di ferraglia inchiodata al viso possa essere indice di troppa originalità, segno evidente di qualche falla nel carattere;
certo, non è un vantaggio per passare indisturbati l’esame dei metal detector.
In ogni caso, è su particolari come questi che si appunta l’esame preciso e pignolino di tanti uomini, quando cercano la donna della loro vita;
magari, si scordano di chiedere se è implicata in un traffico di armi internazionale,
o se è capace di cucinare un uovo al tegamino, o se i suoi sono ex nazisti antropofagi in fuga dai cacciatori israeliani:
però, cose di vitale importanza tipo
“Hai tatuaggi?”
possono troncare sul nascere amori potenzialmente eterni.
Quindi; essendo tale la suscettibilità di molti uomini, sarà senz’altro da fare l’esperimento di metterla a dura prova.
Piercing esasperati vanno sicuramente benone, meglio se fatti in punti evidentemente doloroso e scomodi:
lui non potrà mai più guardarvi senza provare un po’ di dolore, per pura empatia.
Anche farvi marchiare a fuoco come un cavallo il nome del vostro ex sulle natiche, con la scusa che si tratta di un ricordo doloroso e che così ne prendete meglio le distanze
(evidentemente un’idiozia, pur se molto diffusa; nel vostro caso, pura tattica!)
può funzionare benissimo.
Ma forse, il più efficace metodo per dire qualcosa che altrimenti fareste fatica a comunicare, rimane sempre il diffusissimo tatuaggio, che vi permette di spaziare su mille diversi soggetti in mille modi diversi.
Figuratevi la scena. Tornate a casa in discreto ritardo, e ovviamente sofferente.
Lui:
cara, cos’è successo?
E voi:
ma niente, non ti preoccupare.
Mi sono fatta un piccolo tatuaggio.
Osservate il sopracciglio che si alza.
Lui starà pensando senza meno ad un piccolo delfino sulla caviglia, ad un fiorellino o a una stellina sul polso o sulla spalla, una cosetta innocente così
(che già però gli fa scattare un “allarme serietà”: sua madre, non si è mai tatuata!);
osservate invece la mandibola sbattere sul pavimento e l’occhio sbarrato e vitreo, nel prendere visione del demone feroce che campeggia su tutta la vostra schiena,
del serpente che vi passa in mezzo alle gambe con la lingua
e del drago con la coda arrotolata attorno al vostro collo.
Il pensare che d’ora in avanti dovrà andare a letto con cose che potrebbe sognarsi in preda al terrore, dovrebbe già essere un po’ scioccante;
il fatto che non saprà bene come spiegare alla festa dei catechisti perché la sua donna è interamente coperta di simboli satanici indelebili, invece, rischia con un po’ di fortuna di essere il colpo di grazia per il vostro rapporto già traballante.
Categoria: Manuale 102, Manuali | Tag: acciaio inossidabile, branding, cacciatori israeliani, classifica, cucinare un uovo al tegamino, decorazioni del corpo, delfino sulla caviglia, demone feroce, drago, empatia, ferraglia, festa dei catechisti, gogna, gossip, I gusti, mandibola, Manuale per farsi lasciare, metal detector, natiche, occhio sbarrato e vitreo, piercing, ragionamento principe, simboli satanici, sono gusti, sopracciglio, tatuaggi, traffico di armi internazionale, troppa originalità