Ammalarsi di corsite acuta. Manuale per farsi lasciare
Lascia un commentoMaggio 7, 2011 di carlovanni
Manuale per farsi lasciare da un uomo.
46. Ammalarsi di corsite acuta
Quando ci si conosce, si confrontano i reciproci interessi.
Chi canta, chi suona il flauto, chi organizza corsi di scrittura creativa;
sogni nel cassetto, un viaggio in India, diventare un campione di tennis, fondare una scuola per i meno abbienti…
Poi, col passare del tempo, si finisce col sedersi.
In realtà, molte cose le inseguivamo per nutrire la nostra autostima, in mancanza di meglio;
ora che abbiamo trovato la nostra metà della mela (insomma, ci piace un sacco, illuderci di esserci riusciti), a che scopo sbattersi?
E così, prima le serate si istituzionalizzano:
sabato cena fuori, venerdì con gli amici, domenica a pranzo da mammà e la sera, il pokerino, e poi finiscono per annullarsi definitivamente, non di rado grazie alla complicità delle meraviglie dell’Home Video e della pizza a domicilio.
Giusto, sbagliato?
Niente di tutto ciò:
fisiologico, niente più.
Fino a quando uno dei due scoppia
(di solito, la donna: noi, riusciamo a formare sistemi biologici di mutua dipendenza col divano),
e guardandosi allo specchio, dice:
ma che fine ha fatto quella persona che voleva spaccare il mondo?
E di punto in bianco comincia a fantasticare di quanto sarebbe bello e importante recuperare il tempo perduto.
E’ a questo punto che può insorgere la corsite acuta, una infiammazione dell’animo tra le più temute nella vita di coppia, perché sintomo di un malessere strisciante, di una noia che, da qualche parte, deve necessariamente trovare sfogo;
pena, l’esplosione.
Non vi chiedo altro che assecondare questa naturale predisposizione, anzi, di capire come funziona, e di applicarla con spietata premeditazione.
Procuratevi tutti i volantini dei corsi presenti nella vostra zona;
non importa quali, per il momento, l’importante è mandare un chiarissimo, ineludibile segnale.
Che ovviamente, in larga parte sarà ignorato.
Non vi crucciate;
tirate dritto, e fate i vostri progetti.
Molto gettonati sono il bridge ed il ramino, come pure tutti quelli che hanno una finalità anche solo vagamente artistica;
più spesso le sculture con la pasta di sale, per intenderci, che la pittura ad olio.
Io fossi in voi eviterei con cura quelli che vi relegano in un qualche ruolo tradizionale femminile (taglio cucito, rammendo, uncinetto, ricamo: agh!):
scappare da una galera per infilarsi a più pari in un’altra, non la vedo un granchè, come mossa.
Da non sottovalutare invece i corsi di cucina, frequentati anche da molti piacenti single, o aspiranti tali.
In generale, più l’attività è totalizzante, costosa, sociale, e meglio è:
cristalloterapia, molto bene;
yoga, benissimo;
pilates, anche; ma è con i corsi di ballo latinoamericano che probabilmente raggiungerete i migliori risultati.
Cercate di figurarvi la scena:
il giorno prima, eravate con lui sul divano a rimpinzarvi di chipster;
il successivo, non potete più vivere senza le vostre asana, cui dedicate tre sere la settimana, e tornate a casa tardi, felici, realizzate.
Mentre lui, se all’inizio può anche giudicare positivo il fatto di avere più cuscini a disposizione, pian piano comincerà a pensare che potreste stare meglio fuori di casa, piuttosto che dentro, con lui.
E il germe dell’incertezza, dell’insicurezza prenderà spazio nei suoi pensieri.
Se poi a questa tutto sommato piccola umiliazione casalinga aggiungete il fatto che può immaginarvi mentre vi strusciate come una smerigliatrice su di una lamiera addosso a Ramòn, l’esule cubano ventitreenne vostro compagno di merengue, l’incertezza si trasformerà non tanto in gelosia
– non ne avrebbe il nerbo, ormai –
quanto in una costante apprensione.
Che voi avrete modo di coltivare partecipando a seminari, cene, gare e manifestazioni di beneficenza.
Resta solo da vedere chi farà prima a trovarsi l’amante, a questo punto.
Nel caso, voi siete partite avvantaggiate.
Categoria: Manuale 102, Manuali | Tag: asana, ballo latinoamericano, bridge, chipster, corsi di cucina, corsi di scrittura creativa, cristalloterapia, fisiologico, germe dell’incertezza, Home Video, India, interessi, malessere strisciante, merengue, metà della mela, noia, pilates, pittura ad olio, pizza a domicilio, ramino, recuperare il tempo perduto, sculture con la pasta di sale, segnale, sogni nel cassetto, spaccare il mondo, yoga