Il timido Thor
Lascia un commentoMaggio 1, 2011 di carlovanni
Da solo, non ci sarei mai andato.
D’altronde, detesto andare al cinema da solo, quindi non ci sarei andato comunque.
Ma sentivo di avere bisogno di sostegno. Nel caso le previsioni fossero confermate.
E invece, tutto sommato, “Thor” – nel quadro di un cinema tratto da fumetti Marvel, e quindi, Nerd che più nerd non si può,
tutto sommato non è affatto male.
Certo più onesto di tanti prodotti che si preannunciavano più seri
(mi viene in mente l’ultimo “Terminator”, discutibilissimo)
e certo, ma si fa poca fatica, molto meglio di quella orrenda blasfema boiata che sono stati i due “Fantastici 4”, capaci di demolire due dei personaggi più cool dei fumetti (il Dottor Destino un povero imbecille, Silver Surfer, non solo è praticamente autistico, ma muore, pure).
La colonna sonora, ci azzecca poco o niente.
La regìa, mi chiedevo cosa mai ci stesse a fare Kenneth Branagh in un film così, e ora lo so: un classico dramma di amore paterno contrastato, la contesa tra fratelli, che Branagh risolve con intelligenza e stile.
Gli effetti speciali: ottimi (ma c’è ancora da dirlo?).
Gli attori: giudiziosi.
Trama: così così, ma non pretendiamo troppo, via.
Rispetto ai fumetti, naturalmente, non c’è che da turarsi il naso e andare avanti; ma questo era facilmente prevedibile.
Anche rispetto alla mitologia originaria, c’è da fare ben poco;
i puristi alla storia che Odino ha perso l’occhio destro in battaglia, anzichè scambiarlo con la saggezza, probabilmente fuggiranno urlando dalla sala.
Io mi sono limitato a un pernacchione.