Tradirlo – ma senza dirglielo. Manuale per farsi lasciare
1aprile 13, 2011 di carlovanni
Manuale per farsi lasciare da un uomo.
22. Tradirlo – ma senza dirglielo
Cosa c’è di peggio che tradire il proprio partner?
Semplice: tradirlo, e farlo passare da scemo.
La tecnica precedente prescriveva una normale tresca come ce ne sono tante, di quelle che vai a letto con qualcun altro perché, in fondo, di lui sei arcistufa, e basta;
è più freddo di un calzascarpe e più scontato di un film porno, però girato male.
E quindi, aria, è ora di cambiare, e non c’è niente di meglio di questo per dare una misura di quanto sia ora.
Invece, per demolire psicologicamente l’avversario, per costringerlo a scappare urlante da una storia che per voi non sa più di niente, dovete proprio farlo a pezzi e fare in modo che non risorga più dalla tomba.
Non ci vuole la cattiveria: ci vuole la paura!
Procedete così.
Fatevi serenamente la vostra storiella clandestina, o semiclandestina, che sarà ovviamente solo strumentale allo scopo.
Fatelo da furbe; se volete, gli indizi potete nasconderli senza grossi problemi, non è vero?
E il tempo, se volete davvero, lo trovate sempre, in questo avete un’organizzazione logistica pari a quella del Ministero dei Trasporti tedesco.
Voi magari vi state chiedendo:
ma se lui non lo sa, come potrà questo spingerlo a lasciarmi disperato?
Ingenue…
A meno che non sia un completo deprivato cerebrale,
nel qual caso non riesco a capire come mai abbiate potuto mettervi in casa uno che non è in grado di accendere il microonde senza un segretario,
non dovete preoccuparvi:
dai vostri modi, dal vostro sguardo, dalla differente energia da carnefice felice che trasuderà dalla vostra persona chiunque dovrebbe poter arrivare a capire che avete un nuovo stimolo, nella vita.
E un uomo insicuro (quasi tutti) penserà sempre, per prima cosa, il caso che lo spaventa di più: ossia, che abbiate un altro.
Perché in fondo al cuore, lui sa benissimo – o teme – di non essere alla vostra altezza, di non sapervi fare felice.
Ed ecco che il primo seme è piantato.
Da questo punto in avanti, voi non dovete fare altro che lasciar lavorare la sua immaginazione (anche gli uomini ne hanno una, sappiatelo),
negando sempre, sempre, sempre l’evidenza dei fatti, accampando scuse, inventando storie,
e facendo in pratica di tutto per fargli pensare che tutto il problema sia solamente frutto della sua immaginazione malata.
In questo modo, otterrete il doppio risultato (contemporaneo, anche se in antitesi: paradossale) di farlo sentire preso in giro e di farlo sentire un imbecille paranoide.
La sua sicurezza in se stesso sarà sgretolata in brevissimo tempo, e basterà una spintarella a farlo cadere nel fosso.
La bellezza estrema di questa tecnica consiste nel fatto che, se penserete intensamente di avere una relazione, e riuscite a fingere con consumata abilità attoriale, non avrete nemmeno bisogno di trasgredire realmente:
tanto, su di lui l’effetto sarà lo stesso!
E voi, in compenso, non avrete il benché minimo senso di colpa come strascico, e se lui vi dirà:
ma scusa, mi vuoi dire che mi sto immaginando tutto!?!!?
Voi potrete guardarlo negli occhi e dirgli: sì!
E addirittura incavolarvi, se insiste.
Perché avete ragione voi.
Sono d’accordo con te! Bel post, da tenere sempre bene in mente.
Secondo te, il porno ci salverà? Ne ho scritto sul mio blog, non puoi non venirmi a trovare, anzi, a leggere! Ti aspetto!!
http://vongolemerluzzi.wordpress.com/2010/08/31/viva-il-porno/