Chi ha i denti non ha il pane
Lascia un commentoaprile 9, 2011 di carlovanni
E viceversa, mi dicono dalla regìa, anche se per fortuna tra un estremo e l’altro quasi tutti noi stracampiamo alla grande.
Beninteso, non senza qualche piccolo incidente di percorso qua e là.
Clorexidina, leggo sul biglietto del dentista;
traduzione, un piccolo uncino d’acciaio col quale mi ha lavorato le gengive a seicentomila miliardi di vibrazioni al secondo, mentre io sputavo sangue e lui ripeteva,
“E’ SICURO? E’ SICURO? E’ SICURO?”
Non riesco a immaginare che via fa chi ha davvero problemi di denti.
A me solo la pulizia una volta ogni morte di papa mi fa desiderare di non tornarci mai più.
Un tatuaggio, fa meno male e costa anche in proporzione.
Non riesco a immaginare un creatore onnisciente che ti fornisce pezzi che vanno continuamente soggetti a manutenzione.
E’ come pensare a chi ti fa le strade per poi salassarti col rattoppo di catrame, con la differenza che in questo caso non senti dolore.