L’invasione dei post minchiata
2marzo 24, 2011 di carlovanni
Spero sinceramente, se siete tra i frequentatori di Facebook, che vi rendiate conto di una semplice e lampante verità: gran parte dei post che reclamizzano sistemi meravigliosi per dimagrire, vedere chi visita la tua pagina, grandi verità sugli UFO, incredibili contorsioni sessuali di personaggi famosi e via di questo passo, sono minchiate. Stesso dicasi per molte denunce di animali o bambini o alberi o vecchi autobus seviziati.
Nel migliore dei casi, si tratta di cose legate a un qualche sistema di diffusione pay per click, che voi diffondete in maniera virale.
Nel peggiore, e nemmeno tanto raro, o sono virus e trojan, o veri e propri tentativi di phishing.
Uguale il discorso per le notizie eclatanti e altrettanto fasulle che ormai intasano la rete: questo breve articolo su di un sito svizzero è esplicito e chiaro al proposito.
http://www.rsi.ch/home/channels/techscienze/web/2010/03/12/allarmi-fasulli.html?selectedAudio=1
L’unica eccezione che mi sento di poter far rilevare all’articolista è costituita dall’infelice frase: “Evidentemente c’è molta gente che non ha pochi secondi da spendere per verificare un appello e preferisce inoltrarlo a tutti i propri amici“.
A parte il fatto che “evidentemente” e “gente” sarebbe meglio on stessero a stretto contatto (riesco a pensare almeno a 6 possibilità per evitare questa cacofonia da mal di mare), ma poi: molta gente? Tutti, o quasi, ad onor del vero.
Non fa mica giornalismo, chi pubblica su WEB gratuitamente, l’obbligo della verifica non c’è, se non a livello di onestà intellettuale (aahhaahaha!!)
E poi: se pure, avranno imparato dai giornalisti, a pubblicare senza previa, attenta verifica. La storia della stampa pullula di esempi.
io so solo che se non pubblichi la faccia di un down o di un cane zoppo vuol dire che sei senza cuore. Ecco, io quelli che pubblicano ste stronzate qui li ammazzerei!! 😀
Lascia stare, prima o poi ne devo béccare uno…