“Il miglior giallo svedese dell’anno”, mah!
Lascia un commentomarzo 11, 2011 di carlovanni
Figuriamoci gli altri.
Non so voi che rapporto avete con la carta stampata, ma per me, un libro che prende davvero è quello per il quale ti alzi dal water con le gambe paralizzate, e ti trascini bestemmiando su e giù per dieci minuti mentre le formiche ti torturano, dopo.
A pagina 21, il duo Roslund & Hellstrom (ma, a 4 mani? Hm.) hanno già cambiato 3 diversi punti di vista, narrando attraverso tre personaggi differenti.
Sono a pagina 58, e ancora non c’è traccia di una caratterizzazione veramente “forte” di un personaggio, o se è per questo, di una forte suspence, in questo libro che è stato descritto come “un autentico page-turner”.
Il dramma è che tutte le recensioni positive vengono da giornali svedesi, a ben guardare.
Cercherò di portare pazienza; di solito, la scelta degli Einaudi Stile Libero è eccellente, quindi, mah! Speriamo bene.
Vi faccio sapere.